BONARDA
Viene spesso confusa con la Croatina o con l'Uva Rara, che sono vitigni ben distinti. E' coltivata pervalentemente nelle province di Torino e Asti, ma è presente anche nel Pinerolese, in Valsusa e nel Canavese. Ha germoglio bianco-verdastro con tratto apicale interamente rosso. La foglia è di media grandezza, cuneiforme-pentagonale, più larga che lunga, spesso priva di lobi, ma a volte ne ha tre o cinque. Il grappolo è medio-grande o grande, leggermente spargolo, con due o tre ali; acino medio-piccolo, ellissoidale, di colore blu-nero, con abbondante pruina sulla buccia. Ha notevole vigoria e buona fertilità, con qualche raro caso di acinellatura. Dà vini colorati, con discrete componenti aromatiche e buona capacità di invecchiamento
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